Il Nuovo Testo Unico in materia di Prevenzione Incendi è stato ufficialmente presentato a Roma, nel corso di una conferenza stampa, lo scorso mese di aprile alla presenza del Ministro degli interni, Angelino Alfano, e dei massimi vertici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
L’obiettivo è ambizioso: ridurre ad appena 200 pagine la normativa tecnica per l’antincendio dalle attuali mille e più. Questo obiettivo rende necessaria l’introduzione di un nuovo quadro della regolamentazione tecnica e di un nuovo approccio metodologico più aderente al progresso tecnologico, che superi l’articolata e complessa stratificazione di norme, circolari e pareri del vigente panorama normativo di riferimento di settore.
Documentazione tecnica
- Nuovo Testo Unico Prevenzione Incendi (draft aprile 2014, non ancora in vigore)
Il documento nasce con l’obiettivo di inquadrare in un unico testo organico e sistematico le disposizioni di prevenzione incendi applicabili a tutte le attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco, fornendo strumenti di progettazione semplici, versatili ed accettati a livello internazionale, in grado di individuare le soluzioni tecniche necessarie.
Il progetto inoltre e composto anche da un secondo documento che, in forma di testo unico prevenzione incendi ricognitivo, prevede l’armonizzazione e semplificazione delle norme antincendio sulla complessa materia del trasporto, della distribuzione e dell’utilizzo di gas e liquidi infiammabili o combustibili.
Ai fini dell’attuazione, il documento si tradurrà in un decreto ministeriale che, a legislazione vigente, conterrà pochi articoli e una serie di allegati tecnici.
- Relazione di accompagnamento al Nuovo Testo Unico Prevenzione Incendi
- Riordino e aggiornamento delle norme di buona tecnica antincendio (strategie e livelli di prestazioni flessibili e proporzionati alla complessità delle attività)
- La nuova prevenzione incendi: l’evoluzione del CPI, il documento è la relazione dell’ing. Emanuele Gissi, direttore vice dirigente del Comando dei Vigili del Fuoco di Genova, tenuta nel febbraio del 2012 e pubblicata in origine sul sito dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Genova
Principi base del Testo Unico Prevenzione Incendi
Il nuovo testo si basa su 9 principi cardine. Li elenchiamo brevemente con una sommaria descrizione di ognuno di essi.
- Modularità: la materia è strutturata in moduli accessibili, che guidano il progettista verso soluzioni progettuali appropriate per la specifica attività;
- Generalità: le medesime metodologie di progettazione della sicurezza antincendio sono applicabili a tutte le attività;
- Semplicità: dove ci sono diverse possibilità per raggiungere il medesimo risultato si prediligono soluzioni più semplici;
- Standardizzazione: il linguaggio in materia di prevenzione incendi è conformato agli standard internazionali;
- Flessibilità: per ogni livello di prestazione di sicurezza antincendio richiesto all’attività sono indicate diverse soluzioni progettuali prescrittive o prestazionali. Il progettista antincendio può individuare autonomamente specifiche soluzioni progettuali alternative, nel rispetto degli obiettivi di sicurezza antincendio;
- Aggiornabilità: può essere facilmente aggiornato al continuo avanzamento tecnologico e delle conoscenze;
- Integrazione: vengono unificate le diverse disposizioni previste nei documenti esistenti della prevenzione incendi in ambito nazionale;
- Inclusione: le persone che frequentano le attività sono considerate un fattore sensibile nella progettazione della sicurezza antincendio;
- Importanza della ricerca: il documento è basato sui risultati della ricerca scientifica nazionale e internazionale nel campo della sicurezza e della prevenzione incendi.